CONCORSO ARTISTICO-LETTERARIO
7ª EDIZIONE 2022
“Liberi si sognare”, con Giulia, onlus, l’associazione che prosegue l’impegno di Giulia Gabrieli, scomparsa nel 2011, di fare scuola estiva in ospedale ai bimbi ricoverati al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, per la quale è iniziato il processo di Beatificazione.
SAPORE DI VIVERE
La vita ha un sapore aspro e dolce allo stesso tempo, salato nei momenti in cui siamo più golosi e amaro quando siamo in preda di persone golose.
La vita la si può considerare un lungo cammino, percorso, viaggio, un viaggio lungo, ma breve allo stesso tempo, un viaggio di sola andata, e solo Dio sa se ci sarà un ritorno.
Ogni tanto torniamo indietro, andiamo in vicoli ciechi o giriamo troppo intorno.
Entriamo in mille gallerie, e in alcuni casi non riusciamo più a vedere la luce, alla fine da quella galleria non ci usciamo più.
La vita è troppo breve per essere vissuta in fretta, molte volte partiamo in quarta senza vivere ogni istante a pieno.
I sogni ci aiutano a viaggiare, sia con la mente sia fisicamente, per vivere a pieno un sogno bisogna rendere concreto il pensiero trasformandolo nel nostro destino, nel nostro futuro, modellabile nelle nostre mani.
Per saper controllare la propria vita, il proprio destino e i propri sogni bisogna avere coraggio, perché non è una cosa da poco, bisogna avere prudenza e saggezza perché quando un danno è fatto è difficile tornare alla normalità.
Questo purtroppo non dipende sempre da noi, ma involontariamente dal destino perché come citato all’inizio la vita è amara e aspra quando vuole, o semplicemente dalle persone che abbiamo attorno, così golosi di sfruttare le persone di buon cuore fino a ridurle come una pezza strappata, buttata in un angolo e dimenticata, come un giocattolo usato per troppo tempo, anche in modo crudele per poi essere buttato in qualche parte anch’essa dimenticata e farlo star lì per un lungo arco di tempo.
Personalmente sono una ‘’sognatrice’’, mischio troppe volte la realtà con la fantasia, con i sogni , e questo porta a cose positive e negative, positive perché ti dà la carica e la spinta per andare avanti. Il problema che rende tutto questo negativo è quando non riesci a cogliere la spinta e resti in un punto fermo, persa tra i sogni e i mille pensieri che ti tengono a 10.000 piedi da terra.
Mi perdo tra i miei pensieri, pensando a quello che succederà o che vorrei che accadesse, ed è esattamente qui dove ti confondi tra il “sognare” e il “programmare”, parole così diverse ma così simili.
Ho legato i miei sogni al mio futuro, alle mie passioni; ho legato la mia vita al teatro che mi apre la porta in un altro mondo dove conosco solo la parola felicità e spensieratezza.
Ho legato la mia mente alla scrittura, alla poesia in rima e in prosa.
Ho legato il mio cervello alla psicologia, all’osservare, allo scrutare esteriormente e interiormente ogni persona.
Ho legato il mio cuore all’apprezzare le piccole cose, i minimi dettagli.
Ho legato il mio futuro alle lingue, all’inglese che come tutte le altre cose appena elencate si sono portate via un pezzo di cuore.
Ho legato Cristina, Cristina Visinoni, me stessa, all’esserci per gli altri, all’altruismo, all’essere la ‘psicologa’ delle persone, dei suoi amici, dei suoi conoscenti, o almeno, loro mi chiamano così per il mio spirito da crocerossina.
Ho legato il mio futuro e i miei sogni alle emozioni, intense, che colpiscono ogni giorno la mia vita.
La mia vita che apprezzo per quelle piccole cose che mi dimostra, semplicemente permettendomi di essere libera, di essere consapevole di ciò che sono, di sognare, di essere felice, ma anche triste, semplicemente di vivere.
Cristina Visinoni